La speculazione edilizia. Calvino e il male italiano

Dovremmo leggere tutti, almeno una volta, La speculazione edilizia di Italo Calvino. Pubblicato nel 1963, è ancora un romanzo attuale, soprattutto quando ci chiediamo come è potuto accadere quel disastro di cemento che ha reso l’Italia, in particolar modo alcune regioni, un labirinto di palazzi, di case e di villette che deturpa coste, monti e pianure. Calvino scrive di ciò che avvenne in Liguria, ma mai come in questo caso l’ambientazione non ha nessuna importanza. La speculazione edilizia è una specialità italiana.

Caisotti lo speculatore montanaro

Caisotti potrebbe essere una maschera nazionale. Nel romanzo, è il montanaro che sceso a valle vede nei terreni brulli e incolti piantagioni di case. Ha un fiuto innato per gli affari. Ossessionato dai ricordi della sua poverissima infanzia, ha solo tre obiettivi: issare muri, vendere appartamenti, fare soldi. Tutto può essere cementificato, ogni luogo può diventare abitabile. Disprezza la natura, perché gli ricorda la fame; non ha nessun gusto estetico, per lui sono scrupoli di cui si può fare a meno. Nonostante tutto, è rimasto rozzo e animalesco, non ci pensa nemmeno a emanciparsi. Solo i suoi istinti rispondono alle leggi di natura. Per Caisotti, la ricchezza emancipa; l’accumulo di ogni bene e la parsimonia sono dogmi. Addirittura, la guerra stessa è stata una manna dal cielo, perché ha fatto tabula rasa e ha permesso di ricostruire anche dove prima non c’era nulla. Per Caisotti, quindi l’Italia crescerà, la voglia di spensieratezza degli italiani crescerà… e la cosa bella è che questo processo non avrà mai fine.

La speculazione edilizia e la banalità del mattone

Nonostante tutto, Caisotti è un ingenuo vittima di un gioco più grande di lui. Non ha le armi necessarie per difendersi da quel potere che sfrutta tutti per i propri interessi. Lui è solo un affamato che ha la possibilità, come tanti, di sedersi a una tavola ricca convinto che alla fine dell’abbuffata nessuno gli presenterà il conto. Lo speculatore montanaro è anche un uomo pieno di timori. La sua sfrontatezza anestetizza solo i ricordi della povertà, perché nessuno sfugge al proprio passato. Caisotti è un po’ il simbolo di una generazione tradita dalla rivoluzione dei costumi e delle idee che, come dirà Pasolini in maniera più netta, è stata peggio del Fascismo. A nulla serviranno le riflessioni di Quinto Anfossi, il giovane intellettuale protagonista del romanzo, che nel mezzo delle sue disquisizioni, analizza non solo la speculazione edilizia, ma anche quel cambiamento repentino che sta avvenendo in ogni parte d’Italia. Il marxismo compare con leggerezza nell’intero romanzo. Caisotti è un capitalista dalla fede incrollabile, pensa solo agli affari; infatti, dorme nel suo ufficio, si lava poco, non bada a come si veste. Per lui – parafrasando Marx – là dove è il suo capitale, là è la sua casa. Tutto si fa in nome del Capitale, questo Essere immateriale che si muove ovunque, che non può essere aggredito dalla ruggine. Perciò ogni capitalista è chiamato al sacrificio estremo di sé… e Caisotti si sacrifica.

La speculazione edilizia e la storia d’Italia

Non c’è regione o provincia o paese d’Italia che non abbia avuto almeno un Caisotti tra le proprie file. Di sicuro, quando Calvino scrive La speculazione edilizia non può immaginare quello che poi sarebbe accaduto e quanto, a distanza di più di mezzo secolo, questo fenomeno avrebbe influenzato l’intera nazione. Lo scrittore ligure si comporta come un cronista, ma non dimentica il suo stile e anche in questo romanzo usa quel tono leggero, ironico, fiabesco, attraverso cui la tragedia si palesa davanti ai nostri occhi. La speculazione edilizia resta un romanzo fondamentale, da cui ognuno di noi potrebbe iniziare la propria indagine sui mali dell’Italia. Purtroppo, siamo un popolo che dimentica facilmente la propria storia.

(Già su borderliber.it del 22/08/22)

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Martino Ciano

Amante della filosofia e della letteratura, autore. Laureato in Scienze storiche, giornalista e direttore responsabile della testata Digiesse News dell'emittente Radio Digiesse.
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